Nuova Riveduta:

Giudici 1:27

Anche Manasse non scacciò gli abitanti di Bet-Sean e delle città del suo territorio, né quelli di Taanac e delle città del suo territorio, né quelli di Dor e delle città del suo territorio, né quelli d'Ibleam e delle città del suo territorio, né quelli di Meghiddo e delle città del suo territorio, perché i Cananei erano decisi a restare in quel paese.

C.E.I.:

Giudici 1:27

Manàsse non scacciò gli abitanti di Beisan e delle sue dipendenze, né quelli di Taanach e delle sue dipendenze, né quelli di Dor e delle sue dipendenze, né quelli d'Ibleam e delle sue dipendenze, né quelli di Meghiddo e delle sue dipendenze; i Cananei continuarono ad abitare in quel paese.

Nuova Diodati:

Giudici 1:27

Manasse invece non scacciò gli abitanti di Beth-Scean e dei suoi villaggi limitrofi, né quelli di Taanak e dei suoi villaggi limitrofi, né gli abitanti di Dor e dei suoi villaggi limitrofi, né gli abitanti d'Ibleam e dei suoi villaggi limitrofi, né gli abitanti di Meghiddo e dei suoi villaggi limitrofi, perché i Cananei erano risoluti a restare in quel paese.

Riveduta 2020:

Giudici 1:27

Anche Manasse non scacciò gli abitanti di Bet-Sean e delle città del suo territorio, né quelli di Taanac e delle città del suo territorio, né quelli di Dor e delle città del suo territorio, né quelli d'Ibleam e delle città del suo territorio, né quelli di Meghiddo e delle città del suo territorio, essendo i Cananei decisi a restare in quel paese.

La Parola è Vita:

Giudici 1:27

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giudici 1:27

Manasse pure non cacciò gli abitanti di Beth-Scean e delle città del suo territorio, né quelli di Taanac e delle città del suo territorio, né quelli di Dor e delle città del suo territorio, né quelli d'Ibleam e delle città del suo territorio, né quelli di Meghiddo e delle città del suo territorio, essendo i Cananei decisi a restare in quel paese.

Ricciotti:

Giudici 1:27

Anche Manasse non sterminò Betsan e Tanac coi loro villaggi e neppure gli abitanti di Dor, di Jeblaam, e di Mageddo coi loro villaggi, ma il Cananeo prese ad abitare con essi;

Tintori:

Giudici 1:27

Anche Manasse non distrusse Betsan e Tanac coi loro villaggi, nè gli abitanti di Dor, di Ieblaam e di Mageddo coi loro villaggi, e il Cananeo ardì restare insieme con lui.

Martini:

Giudici 1:27

Manasse parimente non distrusse Bethsan, e Thanac co' loro villaggi, nè gli abitanti di Dor, e di Jeblaam, e di Mageddo co' loro villaggi, e cominciarono i Cananei ad abitare insieme con lui.

Diodati:

Giudici 1:27

Manasse anch'esso non iscacciò gli abitanti di Bet-sean, nè delle terre del suo territorio; nè di Taanac, nè delle terre del suo territorio; nè gli abitanti di Dor, nè delle terre del suo territorio; nè gli abitanti d'Ibleam, nè delle terre del suo territorio; nè gli abitanti di Meghiddo, nè delle terre del suo territorio. E i Cananei si misero in cuore di abitare in quel paese.

Commentario abbreviato:

Giudici 1:27

21 Versetti 21-36

Il popolo d'Israele era molto disattento ai propri doveri e interessi. Per pigrizia e viltà, non si preoccupavano di portare a termine le loro conquiste. La colpa era anche della loro cupidigia: erano disposti a lasciare che i Cananei vivessero in mezzo a loro, per poterne approfittare. Non avevano il timore e la detestazione dell'idolatria che avrebbero dovuto avere. La stessa incredulità che aveva tenuto i loro padri per quarant'anni fuori da Canaan, li teneva ora lontani dal suo pieno possesso. La sfiducia nella potenza e nella promessa di Dio li ha privati dei vantaggi e li ha portati nei guai. Così molti credenti che iniziano bene sono ostacolati. Le sue grazie languono, le sue concupiscenze si ravvivano, Satana lo tenta in modo appropriato, il mondo riprende il sopravvento; porta la colpa nella sua coscienza, l'angoscia nel suo cuore, il discredito sul suo carattere e la riprovazione sul Vangelo. Anche se può essere rimproverato bruscamente e riprendersi a tal punto da non perire, dovrà tuttavia lamentarsi profondamente della sua follia per tutti i giorni che gli restano e, in punto di morte, piangere per le opportunità di glorificare Dio e di servire la Chiesa che ha perso. Non possiamo avere comunione con i nemici di Dio dentro di noi o intorno a noi, se non a nostro danno; perciò la nostra unica saggezza è mantenere una guerra incessante contro di loro.

Riferimenti incrociati:

Giudici 1:27

Gios 17:11-13
Giudic 5:19; Gios 21:25
Eso 23:32; De 7:2; 1Sa 15:9; Sal 106:34,35; Ger 48:10

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